Arti Marziali, il Maestro Maio:”Dal 3 settembre al via il progetto Bushidokan Karate Club Salerno”
Per capire la vera essenza del karate è necessario praticarlo sotto l’attenta guida del saggio sensei che traccia all’allievo la retta via del “Bushido”.
“Da ormai più di un anno lavoriamo a tempio pieno presso i locali della palestra Up e Down e sono molto soddisfatto quest’anno abbiamo fatto davvere un bel lavoro nell’ambito di ASC l’ente Attività Sportive Confederate e ci proponiamo con una disciplina millenaria che mai più di oggi si può dire che sia moderna nelle sue caratterizzazioni e ovviamente sto parlando del karate tradizionale e dal 3 settembre partiremo con le attività del Bushidokan Karate Club Salerno -ha commentato Giovanni Maio, Maestro del Bushidokan karate club Salerno – Il nostro obiettivo è presentare, a chiunque abbia la voglia di partecipare al nostro progetto dedicato all’arte marziale giapponese, le modalità di allenamento che caratterizzano una sessione di karate tradizionale”.
“Attività finalizzate al potenziamento, alla coordinazione oltre ad acquisire la tecnica fondamentale e anche a divertirci mentre si studia una profonda filosofia di vita delle arti marziali. Nell’ambito della mia esperienza maturata negli ultimi anni devo ringraziare l’ente di promozione sportiva ASC per il quale mi sto impegnando su questo territorio sul quale stiamo raccogliendo le adesioni di moltissimi karateka, non solo del territorio della Campania, al fine di organizzare questo nuovo e importante progetto nell’ambito dell’ente di promozione interamente dedicato al karate tradizionale. – ha proseguito il Maestro Maio – Sono soddisfatto per la qualità degli atleti e dei Maestri che hanno dato la loro piena disponibilità a portare la loro lunga esperienza nell’ambito del nostro progetto con un’attenzione particolare verso la qualità”.
“Per capire la vera essenza del karate tradizionale bisogna praticarlo perché ha indubbiamente qualcosa di speciale difficile da spiegare con le sole parole. Quindi solo attraverso una pratica costante è possibile carpire la vera essenza e devo un ringraziamento particolare ad amici che quest’anno hanno collaborato con noi come il Maestro Luigi Aliberti che è stato al mio fianco fin dal primo momento in questa nuova esperienza e il giovane karateka Anthes Aliberti figlio del Maestro Luigi che ci fa immenso piacere avere con noi. L’obiettivo è divulgare un modello – ha concluso il Maestro Maio – che si riaggancia al tradizionale e all’antico”.
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